Dal cartaceo al digitale: come il RENTRI cambia la gestione dei rifiuti
Il 15 giugno 2023 è entrato in vigore il decreto RENTRI (Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti) n. 59/2023, che introduce un sistema digitale avanzato per la gestione e il monitoraggio dei rifiuti. Questo sistema consente la digitalizzazione dei formulari di identificazione dei rifiuti e dei registri di carico e scarico, offrendo un costante monitoraggio sui flussi di rifiuti e materie.
Struttura del RENTRI
Il RENTRI è suddiviso in due sezioni. La prima, sezione anagrafica, raccoglie i dati degli operatori e le informazioni relative alle specifiche autorizzazioni. La seconda, sezione della tracciabilità, raccoglie i dati relativi agli adempimenti previsti dagli articoli 190 e 193 del d.lgs. 152/2006, oltre ai percorsi di geolocalizzazione indicati nell’articolo 16.
Scadenze per l’iscrizione
Le iscrizioni al RENTRI partiranno a dicembre 2024 e si concluderanno entro febbraio 2026, seguendo una fase transitoria con scadenze progressive.
Durante questa fase le iscrizioni procederanno a scaglioni e saranno obbligati ad iscriversi entro:
• 15 dicembre 2024
– enti o imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di 50 dipendenti;
– trasportatori di rifiuti;
– commercianti/intermediari di rifiuti;
– impianti di trattamento rifiuti;
– consorzi per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti.
• 15 giugno 2025
– enti o imprese produttori di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con un numero di dipendenti compresi tra 11 e 50.
• 15 dicembre 2025
– tutti i restanti produttori di rifiuti speciali pericolosi obbligati all’iscrizione.
Le imprese non incluse tra quelle obbligate possono comunque iscriversi al RENTRI su base volontaria, accedendo così ai benefici del nuovo sistema digitale.
Nuovi modelli di Registro e Formulario
Inoltre, dal 4 novembre sono entrati in vigore i nuovi modelli del Registro di carico/scarico rifiuti e del Formulario di identificazione rifiuti, in formato cartaceo, da vidimare presso la Camera di Commercio. L’emissione e la vidimazione dei registri sarà poi digitalizzata in maniera graduale in relazione all’obbligo di iscrizione al RENTRI. Questi modelli non potranno essere utilizzati prima del 13/2/2025.
Nel giro di pochi mesi, i vecchi modelli non saranno più vidimabili né utilizzabili e la vidimazione avverrà esclusivamente tramite il portale RENTRI, eliminando la necessità di recarsi in Camera di Commercio.