Nuovi obblighi di reporting SAF-T in Romania dal 1° gennaio 2025
Dal 1° gennaio 2025, la Romania introdurrà novità per gli obblighi SAF-T per i contribuenti IVA non residenti in Romania. Le imprese straniere che operano nel Paese senza una stabile organizzazione dovranno adempiere a questo obbligo, trasmettendo periodicamente i dati relativi alle operazioni IVA, semplificando il monitoraggio delle transazioni fiscali da parte delle autorità romene.
Soggetti non residenti interessati ai nuovi obblighi SAF-T
Le nuove regole riguardano tutte le imprese non residenti che effettuano operazioni IVA in Romania, come vendite di beni o prestazioni di servizi a clienti romeni. Novità per gli obblighi SAF-T per i contribuenti IVA non residenti in Romania anche senza una stabile organizzazione nel Paese: le imprese dovranno rispettare gli obblighi di reporting IVA, inviando periodicamente i dati relativi alle transazioni. Questo significa che dovranno trasmettere file elettronici contenenti informazioni su fatture emesse, ricevute e altre operazioni fiscali.
Obiettivo e benefici della nuova misura SAF-T
L’introduzione dell’obbligo di reporting SAF-T fa parte di un piano di digitalizzazione della gestione fiscale in Romania. L’obiettivo è aumentare la trasparenza e migliorare i controlli fiscali, riducendo i rischi di evasione e frodi IVA. Le autorità fiscali potranno monitorare in tempo reale le transazioni IVA e intervenire tempestivamente in caso di anomalie. Inoltre, il sistema semplifica l’amministrazione per le imprese, che dovranno solo inviare un file elettronico anziché dichiarazioni complesse.
Tempistiche e sanzioni
L’obbligo di invio dei file SAF-T entra in vigore il 1° gennaio 2025, con un periodo di transizione previsto. Le imprese dovranno rispettare questa scadenza per evitare problemi. Le sanzioni per il mancato adempimento possono arrivare fino a 10.000 lei (circa 2.000 euro), con multe più gravi per violazioni più gravi.
Come prepararsi al nuovo obbligo SAF-T
Le imprese non residenti dovranno adattarsi al sistema di reporting elettronico, raccogliendo dati dettagliati sulle transazioni IVA. Potrebbe essere necessario adottare nuovi software contabili o configurare sistemi adeguati. È fondamentale garantire l’integrità dei dati per evitare errori che potrebbero portare a sanzioni o richieste di chiarimenti dalle autorità fiscali. Inoltre, è consigliabile consultare esperti fiscali per assicurare che i dati siano trasmessi correttamente e tempestivamente.
Conclusioni
Per le imprese non residenti che operano in Romania, l’introduzione dell’obbligo SAF-T rappresenta un cambiamento importante nella compliance fiscale. Prepararsi in tempo è essenziale per evitare sanzioni e problemi con le autorità fiscali romene. L’adozione di sistemi adeguati per raccogliere e trasmettere i dati IVA, insieme all’assistenza di esperti, garantirà che le imprese possano operare in Romania in conformità con la nuova normativa fiscale.