Sono 230 milioni le fatture elettroniche inviate dal primo gennaio al 18 febbraio 2019. Un dato significativo, se si pensa che a fine gennaio erano 100 milioni. Tutti i dati riportati dal Comunicato dell’Agenzia delle Entrate.
Il 18 febbraio scorso scadeva il termine per inviare le fatture relative alle operazioni effettuate a gennaio per i contribuenti mensili.
Con il comunicato stampa del 19 febbraio 2019, l’Agenzia delle Entrate ha così riportato i dati delle fatture elettroniche transitate durante gennaio e questi primi 18 giorni di febbraio, rapportando i dati e analizzando la situazione generale.
Quello che emerge è una significativa crescita, rispetto al mese di gennaio, delle fatture elettroniche inviate al Sistema di Interscambio: “I dati alle ore 9 di ieri, ultimo giorno per l’invio da parte dei contribuenti mensili delle fatture relative alle operazioni effettuate a gennaio, mostrano un trend in forte ascesa con 228 milioni di file inviati da parte di oltre 2,3 milioni di operatori” si legge nel comunicato.
Al 31 gennaio infatti le fatture inviate da parte di 1 milione e mezzo di operatori erano appena 100 milioni. Così che, considerando gli invii del solo mese di febbraio, il numero di fatture transitate per il Sistema di interscambio è più che raddoppiato.
Andando ancor più nello specifico delle fatture elettroniche e i numeri, l’Agenzia delle Entrate precisa che, degli invii effettuati, il 4,43% non è andato a buon fine. La causa sono errori nella compilazione. Ad esempio l’ indicazione di partita Iva errata, l’inserimento di codice destinatario errato o la fattura duplicata. O, ancora, l’errore nell’estensione del file e l’invio di due o più fatture con lo stesso nome.
Per quanto riguarda le deleghe per i servizi del Sistema Fatture e Corrispettivi, se ne contano 7 milioni “di cui 2 milioni tramite gli uffici delle Entrate e 5 milioni attraverso le altre modalità (area riservata del sito internet delle Entrate, pec). Sono state invece 3,6 milioni le registrazioni di indirizzo telematico presso il sito dell’Agenzia delle Entrate (la registrazione della pec o del codice destinatario così da consentire al Sistema di interscambio di indirizzare in maniera automatica tutte le fatture elettroniche).
Sono state infine 3,3 milioni le richieste di generazione Qr code.
La trasmissione per settore
Il Comunicato dell’Agenzia delle Entrate riporta anche dati significativi relativamente alla trasmissione delle fatture elettroniche per settore. “Il settore più interessato dalla trasmissione delle fatture elettroniche è quello del commercio all’ingrosso e al dettaglio-riparazione di autoveicoli e motocicli, che fa registrare, sempre al 18 febbraio, 55.750.194 invii da parte di 550.039 operatori”.
Seguono il settore dei servizi di informazione e comunicazione (47.071.481) e quello della fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (46.125.594). Segnalato anche il settore delle manifatture, per il quale l’Agenzia delle Entrate ha registrato 20.236.052 fatture trasmesse. Allo stesso modo segnalati quelli delle attività di noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (10.490.684). A seguire, trasporto e magazzinaggio (7.741.565). In riferimento agli operatori coinvolti, “tra i più attivi, dopo concessionarie e autofficine, troviamo liberi professionisti (338.691), costruttori (269.972), manifatture (269.600), agenti immobiliari (142.627), alberghi e ristoranti (121.171)“.
Fatture elettroniche, i numeri per Regione: prima la Lombardia
In base a quanto riportato dal Comunicato, è la Lombardia la regione prima in classifica per numero di fatture trasmesse (81.180.119). Seguono, non con poca distanza, il Lazio (51.235.686 invii), e l’Emilia-Romagna (13.524.740). In generale tra le regioni del Nord, emergono “anche Veneto (12.153.873 invii) e Piemonte (12.009.929). L’Italia centrale vede la Toscana superare la soglia di 8 milioni di fatture inviate (8.048.074), seguita dalle Marche (3.103.146) e dall’Umbria (1.792.741). La Sicilia raggiunge quota 4.696.895, mentre in Puglia sono 4.344.587 le fatture inviate al sistema”