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La Fatturazione Elettronica in Romania

Quali sono le principali caratteristiche della Fatturazione Elettronica in Romania?

La Fatturazione Elettronica in Romania è solo l’ultimo degli aggiornamenti in tema di e-fatture che riguardano gli Stati membri dell’Unione Europea.

Dal 1° gennaio 2024, infatti, scatterà nel Paese l’obbligo di trasmissione delle Fatture Elettroniche in tutti gli scambi tra soggetti passivi privati. A seguire, 6 mesi dopo, dal 1° luglio, la stessa obbligatorietà varrà per la ricezione di e-fatture per tutti i soggetti B2B.

Non si tratta peraltro di una novità in assoluto per lo Stato balcanico. Già da luglio 2022, infatti, è in vigore l’obbligo di FE B2G e B2B per alcuni prodotti considerati ad alto rischio fiscale (frutta e verdura, alcolici, nuova edilizia, prodotti minerali, abbigliamento e calzature).

Come funziona la fatturazione elettronica in Romania?

Il sistema che sta per essere introdotto in Romania ha molte similarità con l’Italia. Al centro di tutto vi è la piattaforma di scambio Ro e-factura, gestita da ANAF (Agenzia Nazionale per l’Amministrazione Fiscale).

La piattaforma riceve le fatture ma non le consegna al destinatario, che, a partire dal 1° luglio dovrà obbligatoriamente accedere alla piattaforma per poter scaricare il documento fiscalmente rilevante.

Per poter utilizzare il sistema informativo ROe-factura, gli operatori economici devono essere registrati nello Spazio Privato Virtuale (SPV), a proprio nome o tramite il proprio rappresentante legale. L’SPV non è altro che una sezione dove il contribuente può recuperare le proprie fatture e tramite cui comunicare con ANAF.

Inoltre, per poter utilizzare correttamente il sistema di fatturazione elettronica RO nel rapporto B2B, l’emittente deve necessariamente registrarsi nel Registro delle fatture elettroniche RO, tramite il modello 084, così come previsto dal Monitorul Oficial Partea I 1040 del 01.11.2021.

Si tratta, in sostanza, di una dichiarazione di adesione: se non ci si registra non si può trasmettere; allo stesso modo se il destinatario non è registrato non può accedere alla fattura elettronica.

L’iscrizione è attiva dal 1° giorno del mese successivo all’esercizio dell’opzione.

La e-fattura rumena

Gli elementi principali della nuova fattura elettronica in Romania rispettano i campi previsti dal tracciato standard EN 16931 della FE europea. Tuttavia, vi sono anche informazioni specifiche della fiscalità rumena:

  • identificatori di processo e fatturazione;
  • data della fattura;
  • informazioni sull’identificazione dell’operatore economico che ha consegnato i beni/prodotti, fornito i servizi o eseguito i lavori;
  • informazioni sul destinatario della fattura elettronica;
  • informazioni sul beneficiario;
  • informazioni sul rappresentante fiscale dell’emittente;
  • identificazione del tipo di beni/prodotti consegnati, servizi resi o lavori eseguiti;
  • il riferimento al contratto pubblico/settoriale, al contratto di concessione di lavori e servizi e, se del caso, al contratto di appalto pubblico nei settori della difesa e della sicurezza;
  • dettagli di esecuzione di lavori, consegna di beni / prodotti o fornitura di servizi;
  • istruzioni di pagamento;
  • informazioni sul credito o sull’addebito;
  • informazioni sulle posizioni delle fatture;
  • ripartizione IVA;
  • Totale fattura.

Infine, occorre segnalare che la fattura elettronica non necessita di firma digitale da parte dell’emittente e dovrà essere conservata per 10 anni.

Occhio alle sanzioni!

Il termine per la trasmissione delle fatture nel sistema nazionale è di 5 giorni dalla data di emissione della fattura, ma non oltre 5 giorni lavorativi dal termine previsto per l’emissione della fattura all’art. 319 par. (16) dalla legge n. 227/2015, con successive modifiche ed integrazioni.

La norma prevede inoltre un periodo di 3 mesi, dal 1° gennaio al 31 marzo 2024 senza sanzioni, trascorso il quale il mancato invio comporterà una multa da 5.000 RON (circa mille euro) a 10.000 RON per i grandi contribuenti, da 2.500 RON a 5.000 RON per i contribuenti medi, da 1.000 RON a 2.500 RON per i restanti.

Sono esenti dall’obbligo di invio di fattura elettronica RO-eFactura due categorie specifiche:

a. le esportazioni di merci effettuate dal fornitore o da un’altra persona per suo conto;

b. le cessioni intracomunitarie di beni con luogo di partenza in Romania.

L’ideale, per evitare di incorrere in sanzioni per l’utilizzo inappropriato della piattaforma Ro-eFactura, sarebbe quello di rivolgersi ad un provider esperto e con le soluzioni tecnologiche adeguate alla gestione delle e-fatture.

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