Aggiornamenti SdI: cosa cambia per aziende e professionisti
A partire dal 31 gennaio 2025, è entrata ufficialmente in vigore la versione 1.9 delle Specifiche Tecniche del Sistema di Interscambio (SdI), introducendo importanti aggiornamenti. Questi cambiamenti impattano sia le aziende che i professionisti, rendendo necessario l’adeguamento alle nuove regole stabilite dall’Agenzia delle Entrate.
Le novità della versione 1.9
Tra le principali innovazioni introdotte dalla nuova versione, spiccano alcune modifiche fondamentali. Una delle novità più rilevanti è l’introduzione del nuovo Tipo Documento TD29, che consente di segnalare all’Agenzia delle Entrate eventuali omissioni o irregolarità nella fatturazione. Inoltre, il regime transfrontaliero di franchigia IVA RF20, previsto dalla Direttiva UE 2020/285, sarà implementato per agevolare le operazioni internazionali.
Altre modifiche significative includono l’aggiornamento delle codifiche per il Tipo Documento TD20 che dovrà essere utilizzato:
- In caso di omessa o irregolare fatturazione da parte del cedente o prestatore nelle operazioni soggette a inversione contabile (art. 6 comma 9-bis del D.Lgs. 471/97).
- In caso di acquisto intracomunitario, ove il cessionario o committente non abbia ricevuto la fattura entro il secondo mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione o abbia ricevuto un documento indicante un corrispettivo inferiore a quello reale (art. 46 comma 5 del DL 331/93).
Sono stati revisionati i codici di errore per una maggiore precisione nelle segnalazioni di anomalie (00471, 00473 e 00475). Inoltre, sono stati anche modificati i criteri di verifica per i codici errore 00404 e 00409, e aggiornato il controllo codice 00460 per garantire un’ulteriore conformità alle normative vigenti.
Modalità di emissione e trasmissione delle fatture
I dati della fattura elettronica da trasmettere attraverso il SdI devono essere rappresentati in formato XML. La trasmissione delle fatture può avvenire attraverso diversi canali, tra cui:
- Servizio PEC, utilizzo di un sistema di Posta Elettronica Certificata per inviare i file al SdI.
- Web service, un sistema di cooperazione applicativa, su rete Internet, con servizio esposto tramite modello “web service” fruibile attraverso protocollo HTTPS, di seguito “servizio SdICoop”.
- Protocollo SFTP, con trasmissione dei file tramite un sistema basato sul protocollo SFTP, che consente un flusso sicuro di dati tra terminali remoti.
- Servizio web “Fatture e Corrispettivi”, funzionalità dedicata per l’invio diretto tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate.
È importante notare che la dimensione di ciascun file fattura non può superare i 5MB.
Controlli e verifica della firma digitale
Le fatture possono essere firmate digitalmente e i formati accettati per la firma sono CAdES-BES e XAdES-BES, conformi agli standard europei.
Con la nuova versione, il Sistema di Interscambio ha potenziato i controlli sulla firma digitale per verificarne la validità e garantire la coerenza dei dati presenti nella fattura, assicurando così l’assenza di errori nei documenti inviati. Per maggiori informazioni, potete consultare il documento ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.