Nel 2025, la fatturazione elettronica diventerà obbligatoria in molti Paesi. I governi di tutto il mondo stanno accelerando il processo di digitalizzazione per migliorare la trasparenza fiscale e ridurre l’evasione. In questo articolo, esploreremo le novità in Paesi come Groenlandia, Vietnam, Portogallo, Ungheria e Bosnia-Erzegovina, dove la fatturazione elettronica diventa un obbligo per aziende e enti pubblici.
Groenlandia: e-invoicing obbligatoria per le transazioni B2G
A partire da marzo 2025, la Groenlandia introdurrà l’obbligo di utilizzare la fatturazione elettronica per le transazioni tra imprese e governo (B2G). L’obiettivo è semplificare i processi amministrativi e aumentare la trasparenza fiscale. Le imprese che vogliono fare affari con enti pubblici dovranno adeguarsi a questa nuova normativa. Ciò permetterà una gestione più efficiente delle fatture e un controllo più rigoroso delle operazioni fiscali, contribuendo alla lotta contro l’evasione fiscale.
Vietnam: nuove regole per l’e-commerce
Il Vietnam ha introdotto nuove regole sull’e-invoicing che entreranno in vigore nel 2025. Le piattaforme di e-commerce e i venditori dovranno emettere fatture elettroniche per tutte le transazioni, anche quelle tra privati. Questo cambiamento avrà un grande impatto sulle attività commerciali online, obbligando le imprese a rivedere i loro processi fiscali. L’obiettivo è aumentare il controllo fiscale, ridurre l’evasione e semplificare la gestione delle transazioni. Le piattaforme di e-commerce dovranno aggiornarsi rapidamente per evitare sanzioni.
Portogallo: obbligo del sistema SAF-T
In Portogallo, il sistema SAF-T (Standard Audit File for Tax) è ormai obbligatorio per tutte le aziende. Ogni impresa deve inviare le transazioni fiscali in formato elettronico. Il sistema SAF-T rende gli audit fiscali più veloci e precisi, migliorando la trasparenza e riducendo il rischio di frodi. Il Portogallo è uno dei Paesi più avanzati in Europa nella gestione elettronica delle fatture. Le imprese devono essere pronte a rispettare queste normative per evitare penalizzazioni e garantire la conformità fiscale.
Ungheria: fatturazione elettronica nei settori energia e gas
A partire da gennaio 2025, l’Ungheria ha reso obbligatoria la fatturazione elettronica per le transazioni nei settori dell’elettricità e del gas. Questo obbligo riguarda tutte le aziende che operano in questi settori critici, che dovranno emettere fatture elettroniche per le loro transazioni. L’iniziativa punta a semplificare la gestione fiscale e ridurre gli errori legati alla documentazione cartacea. L’obiettivo a lungo termine è combattere l’evasione fiscale e rendere il sistema fiscale più trasparente ed efficiente.
Bosnia-Erzegovina: nuova legge sulla fiscalizzazione
A dicembre 2024, la Bosnia-Erzegovina ha approvato una nuova legge che obbliga tutte le imprese a emettere fatture elettroniche. Questo fa parte di un piano di digitalizzazione fiscale che mira a migliorare la trasparenza e ridurre l’evasione fiscale. La nuova legge di fiscalizzazione renderà i controlli fiscali più rapidi ed efficaci. Le aziende bosniache dovranno adattarsi a questa novità per evitare sanzioni e contribuire a un sistema fiscale più moderno e sicuro.
Conclusione: la digitalizzazione fiscale come trend globale
Il panorama della fatturazione elettronica è in rapida evoluzione. Paesi come la Groenlandia, il Vietnam, il Portogallo, l’Ungheria e la Bosnia-Erzegovina stanno adottando leggi che obbligano le aziende a emettere fatture elettroniche. Questo trend globale ha l’obiettivo di ridurre l’evasione fiscale, aumentare la trasparenza e migliorare l’efficienza amministrativa. Le aziende dovranno adattarsi a queste normative, non solo per evitare sanzioni, ma anche per rimanere competitive in un mercato sempre più digitalizzato. La fatturazione elettronica non è più solo un’opzione, ma una necessità per il futuro del sistema fiscale mondiale.