Il servizio in outsourcing Indicom di gestione delle bolle doganali consente di superare le tradizionali criticità legate alla gestione in-house (e spesso cartacea) di questa categoria documentale.
Con la Circolare 22/2022 si è verificato infatti un passo avanti decisivo verso la digitalizzazione delle bolle doganali. La loro introduzione comporta diversi cambiamenti per le aziende, che dovranno uniformarsi allo standard EUCDM (European Union Customs Data Model), che segna il passaggio dal cartaceo al digitale.
Indicom può supportarvi nella gestione delle bolle doganali sia import che export. Nel primo caso la nostra proposta prevede che gli operatori doganali del cliente inviino, oltre alla fattura fornitore, obbligatoriamente i vari moduli “Hx” (la dichiarazione di immissione in libera pratica e uso finale).
Successivamente le nostre risorse leggono dai moduli il cosiddetto Movement Reference Number (MRN), che viene utilizzato dai nostri operatori come chiave di ricerca per il download di una serie di documenti: il prospetto contabile, quello di sintesi e quello di svincolo (anche questo obbligatorio).
In seguito ci occupiamo di estrarre dal prospetto contabile i dati di dettaglio relativi ai codici tributo. Infine, Indicom si occupa anche della contabilizzazione dei documenti direttamente sul sistema gestionale del cliente.
Per il servizio export, invece, prevediamo la verifica della documentazione a conferma dell’avvenuta esportazione. Nello specifico del CMR per le spedizioni Intra EU e delle bolle o dei visti doganali per le spedizioni Extra UE.
In caso di anomalie i nostri operatori si occupano della richiesta dei documenti mancanti agli operatori doganali.
Infine, altro aspetto importante riguarda la conservazione digitale. Dal momento che la bolla doganale elettronica, in quanto tale, è un documento informatico fiscalmente rilevante, il nostro servizio si conclude con il versamento in un sistema di conservazione digitale a norma.