
Il Regno Unito si prepara a una delle riforme più significative della sua normativa fiscale degli ultimi decenni. Con il bilancio 2025, il governo ha annunciato che, a partire dal 1° aprile 2029, tutte le fatture IVA Business‑to‑Business (B2B) e Business‑to‑Government (B2G) dovranno essere emesse in formato elettronico strutturato.
Anche se l’obbligo scatterà nel 2029, il rinvio è voluto: le imprese avranno tempo sufficiente per adeguare i loro sistemi, testare nuove soluzioni e prepararsi al cambiamento. I dettagli tecnici definitivi arriveranno con la roadmap prevista per il Budget 2026.
Perché il Regno Unito adotta l’e‑invoicing obbligatorio
La decisione del governo è motivata da diverse ragioni:
- Il divario tra l’IVA attesa e quella realmente riscossa — il cosiddetto “VAT gap” — è considerato molto ampio. L’e‑invoicing mira a ridurre errori ed evasioni.
- Le fatture digitali strutturate consentono di integrare automaticamente le fatture nei sistemi contabili, limitando errori manuali e velocizzando i pagamenti.
- La riforma va in continuità con il percorso digitale fiscale avviato già con il regime Making Tax Digital (MTD).
Come funzionerà: obblighi, formato e transizione
- L’obbligo riguarderà tutte le fatture IVA emesse da imprese britanniche in contesti B2B e B2G; le fatture cartacee o PDF/Word non saranno più valide per IVA.
- Il modello tecnico sembra basarsi su un sistema decentralizzato “4‑corner”, probabilmente attraverso la rete Peppol, che consente a fornitori e clienti di usare i propri software compatibili.
- Nella prima fase non è prevista la trasmissione in tempo reale all’erario: l’obiettivo iniziale è garantire qualità, standardizzazione e interoperabilità.
- Nel corso del 2026 il governo pubblicherà la roadmap completa con le specifiche tecniche, le tempistiche dettagliate e le modalità di attuazione.
Vantaggi attesi per imprese e PA
L’introduzione dell’e‑invoicing obbligatorio nel Regno Unito porterà benefici concreti:
- Riduzione degli errori e delle discrepanze contabili.
- Maggiore velocità nei pagamenti e minor rischio di ritardi.
- Miglioramento della trasparenza fiscale e della compliance.
- Efficienza operativa con riduzione dei costi amministrativi.
Cosa fare ora per prepararsi (checklist per le aziende)
- Verificare i sistemi e i software di fatturazione e contabilità attualmente in uso.
- Monitorare attentamente la pubblicazione della roadmap 2026.
- Valutare partner / fornitori software compatibili con Peppol/UBL/XML.
- Pianificare l’integrazione nei flussi operativi: formazione, adattamento dei processi e test di invio/ricezione fatture digitali.
- Considerare l’impatto su costi, risorse, flusso di cassa e gestione contabile.
Impatti per imprese internazionali e chi lavora con il Regno Unito
- L’obbligo riguarda anche chi opera con fornitori o clienti nel Regno Unito. Per le multinazionali significa:
- Allineamento dei sistemi ERP/gestionali ai formati richiesti.
- Gestione armonizzata delle fatture transnazionali.
- Anticipazione dei progetti di adeguamento per garantire continuità operativa.
E‑invoicing UK 2029: una pietra miliare verso la digitalizzazione fiscale globale
Il passaggio al mandato obbligatorio per le fatture elettroniche nel Regno Unito rappresenta un’evoluzione verso un modello fiscale più moderno e automatizzato. Le aziende che si preparano per tempo potranno trasformare una sfida normativa in un’opportunità di efficienza, trasparenza e innovazione.
Come Indicom può supportarti nell’adeguamento all’e‑invoicing UK 2029
Indicom affianca le aziende nella progettazione e implementazione del servizio di fatturazione elettronica verso il Regno Unito, assicurando conformità ai requisiti tecnici e normativi:
- Analisi dei requisiti tecnici e normativi necessari per garantire la conformità all’e-invoicing UK.
- Integrazione con i sistemi del cliente (ERP o software contabile) tramite API, SFTP o, previa analisi, altri canali già in uso dall’azienda.
Nota: oggi PEPPOL rappresenta uno scenario probabile, poiché già adottato nel settore sanitario UK, ma non è ancora ufficialmente definito come unico canale a livello B2B. - Formazione operativa al personale coinvolto (servizio a richiesta).
- Assistenza continua durante l’avvio e l’esercizio del servizio (su preventivo).

