
Trasmissione digitale dei dati nel trasporto merci Italia‑Austria, in piena conformità al Regolamento UE 2020/1056
Il 22 maggio 2025 a Verona è stata avviata la prima sperimentazione operativa in Europa del progetto eFTI4EU. Il progetto è finalizzato all’applicazione del Regolamento UE 2020/1056 sull’uso delle informazioni elettroniche nel trasporto merci. L’iniziativa è stata promossa dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con il supporto tecnico di RAM Logistica, Infrastrutture e Trasporti S.p.A. e Circle Group. L’obiettivo di questo progetto è testare sul campo strumenti digitali per rendere i trasporti più efficienti, sicuri, trasparenti e interoperabili a livello europeo.
Il Regolamento UE 2020/1056: obblighi e obiettivi
Il Regolamento UE 2020/1056, in vigore dal 21 agosto 2024, obbliga le Autorità degli Stati membri ad accettare informazioni regolamentari in formato elettronico, a condizione che siano trasmesse tramite piattaforme digitali certificate. L’obiettivo è ridurre l’uso della documentazione cartacea, offrendo agli operatori la possibilità di gestire dati in formato elettronico strutturato. Per le imprese, l’adozione della digitalizzazione rimane facoltativa, ma in caso di scelta devono rispettare specifici requisiti tecnici e di sicurezza, utilizzando esclusivamente piattaforme tecnologiche riconosciute conformi.
Il regolamento non si limita al trasporto stradale, ma copre tutte le principali modalità di trasporto: ferroviaria, marittima, aerea e terrestre. Per garantire uno scambio dati sicuro, è stata introdotta la figura del “service provider”, un intermediario certificato che assicura integrità, tracciabilità e protezione delle informazioni tra imprese e Autorità.
Il primo test operativo: Italia-Austria
Il test, condotto su una tratta internazionale tra Italia e Austria, ha coinvolto la Polizia Locale, la Polizia Stradale di Verona e gli operatori di Fedespedi e ANITA.
Durante il controllo, la documentazione è stata verificata con successo tramite l’applicazione pilota collegata al nodo nazionale eFTI Gate Italy. Questo sistema risulta pienamente interoperabile con le piattaforme digitali europee. Contestualmente è stato testato anche l’uso della e-CMR. Si tratta della lettera di vettura elettronica, che promette maggiore efficienza, trasparenza e sostenibilità.
Anche le associazioni di categoria hanno svolto un ruolo chiave sin dalle prime fasi di progettazione. Hanno messo a disposizione competenze e soluzioni tecnologiche avanzate, determinanti per il successo della sperimentazione.
Obiettivi e benefici del progetto eFTI
Il progetto mira a semplificare i controlli da parte delle autorità pubbliche tramite l’utilizzo strutturato e condiviso di dati elettronici, promuovendo un’architettura eFTI federativa e interoperabile, conforme agli standard europei.
Il sistema eFTI garantirà benefici concreti in termini di competitività e affidabilità lungo l’intera supply chain. Contribuirà a consolidare la posizione dell’Italia nel contesto logistico internazionale, grazie alla velocizzazione delle procedure e alla disponibilità immediata delle informazioni in un formato uniforme.
Un ulteriore vantaggio è la riduzione dei costi amministrativi, con meno tempo speso nella gestione dei documenti cartacei, e una semplificazione complessiva delle operazioni.
Infine, la standardizzazione dei dati rafforza la collaborazione tra operatori e pubbliche amministrazioni, migliorando in modo significativo la trasparenza e la tracciabilità delle operazioni logistiche su scala nazionale e internazionale.
Le prossime fasi prevedono l’ampliamento della sperimentazione a nuove tratte internazionali e a ulteriori operatori, estendendo così l’ambito di applicazione del progetto.