
Grecia, Croazia e Irlanda: i Paesi UE accelerano la digitalizzazione fiscale con l’introduzione graduale della e-fattura obbligatoria per imprese di ogni dimensione
Irlanda: al via la fatturazione elettronica obbligatoria dal 2028
L’Irlanda ha annunciato un’importante riforma del proprio sistema di fatturazione, con l’introduzione della fatturazione elettronica obbligatoria a partire dal novembre 2028. La misura, ufficializzata dal Revenue irlandese con la pubblicazione dell’8 ottobre 2025, si inserisce all’interno di un ampio piano di modernizzazione dell’IVA e sarà attuata in tre fasi, fino a raggiungere la piena conformità alle direttive europee entro luglio 2030.
Il calendario della trasizione
L’implementazione della fatturazione elettronica obbligatoria avverrà in tre fasi:
- Fase 1 – Novembre 2028
L’obbligo scatterà inizialmente per le grandi imprese registrate ai fini IVA, che dovranno adottare la fatturazione elettronica e la rendicontazione in tempo reale per tutte le transazioni B2B domestiche.
Questa fase iniziale sarà rivolta ad aziende già strutturate, pronte ad affrontare un percorso di trasformazione digitale.
- Fase 2 – Novembre 2029
Nella seconda fase, l’obbligo sarà esteso a tutte le imprese IVA coinvolte in operazioni B2B transfrontaliere all’interno dell’UE, che potranno così beneficiare alle disposizioni IVA allo 0% prevista per tali scambi.
- Fase 3 – Luglio 2030
L’ultima fase prevede l’adeguamento completo ai requisiti europei previsti dalla normativa ViDA. A partire da luglio 2030, la fatturazione elettronica sarà obbligatoria in tutti gli Stati membri dell’UE per le transazioni B2B transfrontaliere.
Le infrastrutture tecniche: focus su PEPPOL
Il nuovo modello irlandese sfrutterà infrastrutture già esistenti, in particolare la piattaforma PEPPOL, già utilizzata dal settore pubblico irlandese per le fatture elettroniche B2G.
PEPPOL fornisce uno standard sicuro e interoperabile per lo scambio di documenti elettronici, facilitando l’adozione da parte delle imprese.
Tutte le imprese, secondo le nuove disposizioni, dovranno essere in grado di ricevere fatture elettroniche.
Grecia: la fatturazione elettronica B2B diventa obbligatoria dal 2026
A partire dal 2 febbraio 2026, la Grecia introdurrà l’obbligo di fatturazione elettronica per tutte le transazioni B2B. L’annuncio, ufficializzato dal Ministero dell’Economia Nazionale e dall’Autorità Indipendente per le Entrate Pubbliche (AADE), segna un passo decisivo nel percorso di digitalizzazione del sistema fiscale greco.
Impatto per le aziende
L’introduzione della fatturazione elettronica obbligatoria coinvolgerà aziende di ogni dimensione. In una prima fase, saranno le grandi imprese ad adeguarsi, ma entro la fine del 2026 anche le piccole e medie imprese dovranno conformarsi al nuovo sistema.
La riforma avrà un impatto significativo non solo sulle transazioni interne, ma anche sulle esportazioni e, con il tempo, anche sulle modalità con cui le imprese greche interagiranno con partner internazionali.
Tempistiche di implementazione
L’introduzione dell’obbligo avverrà in modo graduale, per permettere alle aziende di adattarsi al nuovo sistema:
Fase A – Grandi imprese
La prima fase dell’implementazione coinvolgerà le aziende con un fatturato superiore a 1 milione di euro nel 2023. L’obbligo entrerà in vigore a partire dal 2 febbraio 2026 e sarà previsto un periodo di transizione fino al 31 marzo 2026. Entro la fine del primo trimestre, le imprese interessate dovranno presentare una dichiarazione di conformità e iniziare a emettere fatture elettroniche in modo conforme alla nuova normativa.
Fase B – Tutte le altre imprese
La seconda fase avrà inizio il 1° ottobre 2026 e interesserà tutte le aziende, indipendentemente dalla loro dimensione. Anche in questo caso è previsto un periodo di transizione, che terminerà il 31 dicembre 2026. Entro la fine dell’anno, tutte le imprese dovranno adottare la fatturazione elettronica in conformità con la normativa.
Modalità di conformità per le aziende
Per conformarsi ai nuovi obblighi di fatturazione elettronica, le imprese avranno a disposizione due principali opzioni.
La prima consiste nell’affidarsi a fornitori privati certificati, che offrono soluzioni integrate con i software gestionali o contabili. Questi sistemi forniscono funzionalità avanzate come l’automatizzazione dei processi, la reportistica in tempo reale e il supporto per la fatturazione transfrontaliera.
In alternativa, per le realtà più piccole o per chi cerca una soluzione a basso costo, l’AADE metterà a disposizione strumenti gratuiti come Timologio e myDATAapp. Queste piattaforme permetteranno di emettere, trasmettere e archiviare le fatture elettroniche senza la necessità di ricorrere a software esterni.
La Croazia verso il futuro della conformità fiscale con la riforma Fiskalizacija (Fiscalizzazione) 2.0
La Croatia, con la Fiskalizacija (Fiscalizzazione) 2.0, a partire dal 1° gennaio 2026, rende obbligatoria la fatturazione elettronica per tutte le imprese. Questo progetto di digitalizzazione fiscale non riguarda solo le transazioni B2B, ma si estende anche a quelle tra imprese e pubblica amministrazione (B2G) e alle vendite al consumatore finale (B2C).
Cos’è la Fiskalizacija (Fiscalizzazione) 2.0 e cosa prevede il nuovo sistema?
La Fiskalizacija (Fiscalizzazione) 2.0 è un’iniziativa del governo croato nata con l’obiettivo di modernizzare il sistema fiscale nazionale attraverso l’introduzione obbligatoria della fatturazione elettronica. Il progetto mira a semplificare la rendicontazione fiscale, aumentare la trasparenza e ridurre gli oneri amministrativi, sia per le imprese che per l’amministrazione tributaria.
Il nuovo sistema prevede che tutte le fatture siano emesse in un formato digitale strutturato e standardizzato, trasmesse attraverso la rete Peppol, una piattaforma sicura per lo scambio di documenti elettronici, e comunicate in tempo reale all’Amministrazione fiscale croata (Porezna uprava).
Quadro normativo e tempistiche
La riforma Fiskalizacija (Fiscalizzazione) 2.0 si basa sulla Legge sulla Fiscalizzazione, approvata nel 2025, in linea con gli standard dell’Unione Europea in materia di fatturazione elettronica. La riforma prevede una transizione graduale per permettere alle imprese di adeguarsi:
- 1° settembre 2025 – entra in vigore la legge e viene reso disponibile un ambiente di test (sandbox) per consentire alle aziende preparare i propri sistemi.
- 1° gennaio 2026 – tutte le imprese registrate ai fini IVA saranno obbligate a utilizzare la fatturazione elettronica per tutte le transazioni.
- 1° gennaio 2027 – l’obbligo verrà esteso anche a tutte le altre imprese, comprese le microimprese e quelle non soggette a IVA.

