
Novità normative e tempistiche per l’adozione obbligatoria della fatturazione elettronica in Norvegia, Paesi Bassi e Danimarca
Norvegia
Il Ministero delle Finanze norvegese ha annunciato il 1° luglio 2025 l’apertura di una consultazione pubblica per introdurre l’obbligo di fatturazione elettronica B2B e di contabilità digitale per tutte le imprese soggette a obblighi di tenuta contabile.
Ciò fa seguito a un incarico conferito alla Direzione delle imposte dal Ministero delle Finanze il 16 gennaio 2025, che ha portato alla presentazione di un documento di consultazione il 20 giugno 2025.
Il Ministero delle Finanze ha proposto l’introduzione della fatturazione elettronica B2B obbligatoria in due fasi:
- Prima fase: a partire dal 1° gennaio 2028, sarà obbligatoria l’emissione di fatture elettroniche B2B per tutte le imprese soggette agli obblighi contabili.
- Seconda fase: dal 1° gennaio 2030, tutte le imprese saranno obbligate a ricevere fatture elettroniche e ad adottare sistemi di contabilità digitale.
Sono previste esenzioni per le imprese con un fatturato annuo inferiore a 50.000 NOK, che non sono soggette a obblighi contabili o di presentazione della dichiarazione IVA.
Sono inoltre previste norme specifiche per istituti finanziari, compagnie di assicurazione e fondi pensione.
Le transazioni B2C e le vendite in contanti saranno escluse dall’ambito di applicazione delle nuove regole.
Le parti interessate possono presentare i propri commenti alle misure proposte entro il 31 ottobre 2025.
Paesi Bassi
I Paesi Bassi si stanno preparando ad attuare l’iniziativa europea “VAT in the Digital Age” (ViDA), che prevede l’obbligo di fatturazione elettronica per le transazioni B2B intra-UE a partire dal 1° luglio 2030.
Anche se la fatturazione elettronica B2B non è ancora obbligatoria, l’emissione è regolata da specifici requisiti:
- Consenso del destinatario: necessario per poter emettere le fatture elettroniche.
- Integrità e autenticità: possono essere garantite tramite controlli interni o firme digitali.
- Archiviazione: le e-fatture devono essere conservate per almeno sette anni, assicurandone la disponibilità e la validità legale.
Sebbene le nuove regole dell’UE si concentrino solo sulle operazioni transfrontaliere, il governo olandese sta valutando l’estensione dell’obbligo di e-fattura anche alle transazioni B2B nazionali, insieme all’introduzione di un sistema di reportistica digitale in tempo reale.
Le consultazioni politiche sono in corso, e l’eventuale legislazione dovrebbe essere pubblicata almeno due anni prima dell’entrata in vigore, per permettere l’adeguamento tecnico.
Danimarca
L’Autorità danese per le imprese ha annunciato il 26 giugno 2025 l’avvio di una revisione del sistema nazionale di fatturazione elettronica, basato sul formato OIOUBL e sull’infrastruttura Nemhandel.
L’obiettivo è valutare se procedere con un ulteriore aggiornamento, come alternativa alla versione 3.0 di OIOUBL (già rinviata), oppure abbandonare del tutto il sistema nazionale in favore dello standard internazionale Peppol.
Poiché Peppol è sempre più riconosciuto come uno standard europeo e globale per la fatturazione elettronica e lo scambio sicuro di documenti tra imprese e pubbliche amministrazioni, la Danimarca sta valutando se mantenere un sistema nazionale abbia ancora senso oppure se sia più efficiente adottare un modello internazionale già ampiamente diffuso.
Le tempistiche previste per il processo decisionale sono le seguenti:
- Settembre – ottobre 2025: consultazione pubblica aperta a stakeholder e principali attori di mercato.
- Ottobre – novembre 2025: completamento della revisione e comunicazione della decisione finale.